Circolo dei Libri

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IL BICENTENARIO DI ANTHONY TROLLOPE

25aprile
2015

Esattamente 200 anni fa, il 24 aprile del 1815, nasceva Anthony Trollope, uno degli scrittori più amati dai lettori britannici nel corso dell'800 e anche dopo, nel '900. La sua fama venne e viene oggi un poco offuscata dalla ingombrante presenza del coevo e celeberrimo Charles Dickens. Ma Trollope resta uno dei maggiori scrittori dell'epoca vittoriana: ha un suo genere, una sua cifra narrativa, una armoniosa messa in scena di caratteri, trame e ambienti. Fu autore fecondissimo: pur essendo un alto dirigente delle Poste inglesi (sua l'invenzione delle celebri buche delle lettere rosse di Londra), scriveva ogni mattina all'alba per due ore e produsse nella sua vita una cinquantina di romanzi. La quantità implica inevitabilmente una discontinuità di qualità: ma alcuni suoi romanzi sono davvero avvincenti, appassionanti, di piacevolissima lettura. Trollope ha saputo ereditare in qualche modo il ricamo psicologico fine e le piccole combinazioni di virtù, vizi e pregiudizi della classe superiore che erano stati qualche decennio prima genialmente romanzati da Jane Austen. Ma l'epoca vittoriana gli permette di adombrare nelle sue storie anche l'entrata in scena di temi nuovi: il potere della politica e della stampa, la grande finanza, le grandi mutazioni socioeconomiche. La vena generale resta quella dello sfondo aristocratico e borghese, con belle trame sentimentali, lotte di potere e fra poteri, pasticci finanziari e piccoli o grandi avventurieri. L'editore Sellerio ha tradotto in italiano, negli ultimi vent'anni, parecchi titoli significativi di Trollope, fra cui l'intero ciclo delle Cronache del Barsetshire, che muovono in situazioni diverse gli stessi personaggi accanto a nuovi protagonisti. Forse le cose migliori di Trollope vengono proprio da quel ciclo, che è anche divertente, spesso trapunto di bella comicità. Bisogna abituarsi qui , spesso, alla realtà e agli intrighi del mondo ecclesiale anglicano ottocentesco , con vescovi ammogliati a consorti intriganti e arcigne, arcidiaconi ambiziosi e parroci buoni e vari personaggi clericali e caricaturali..
Un primo titolo con cui entrare in materia potrebbe essere "L'amministratore"; oppure "La canonica di Framley". Fuori dal ciclo del Barsetshire, buono anche "La vita oggi".
Ne riparleremo.