Circolo dei Libri

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Una scaglia di Hemingway

16luglio
2021

(mf) 60 anni fa, nel luglio del 1961, moriva Ernest Hemingway. Un colpo di carabina rivolto a se stesso, un momento di profondo sconforto, forse di impotenza creativa. Ricordandolo, pesco un brano da "Verdi colline d'Africa":

"Ora a guardare dal corridoio fra gli alberi al di sopra della piccola valle il cielo percorso da nubi bianche sospinte dal vento, amavo tanto questo paese da sentirmi felice come ci si sente quando si è stati con una donna che si ama veramente"….e se ne vuole sempre di più, per avere questo ed essere, e viverci dentro, per possederlo ora di nuovo e per sempre, per questo lungo e così rapidamente terminato "˜sempre': e il tempo diviene immobile, tanto immobile talvolta che, dopo, ci attendiamo di sentirlo muoversi, ed è così lento a ripartire. Ma non si è soli, perché se hai amato davvero con felicità e senza tragedie, lei ti ama sempre. Chiunque lei ami adesso, o dovunque sia, essa ti ama sempre di più. Così se hai amato una donna o qualche paese ti puoi ritenere fortunato, perché anche se muori, dopo, non ha importanza" .

Una riflessione:

Hemingway vitalistico, istintivo, reattivo alle sensazioni primarie, ai piaceri da consumare, vino, caccia, corrida, donne, guerra. E parrebbe di aver snidato il nocciolo essenziale di questo autore così inquieto, così assettato di vita vera, così insoddisfatto di quelle "vite" che ogni volta lo deludevano, così ansioso e disperato. Abbiamo gustato tutti la musicalità sincopata, i ritmi, le luci della sua scrittura. Ne abbiamo valutato il fascino espressivo e di temi e anche alcune discontinuità e fragilità. Eppure, dentro il jazz narrativo di questo bulimico dell'esistenza, a rileggerlo bene, puoi trovare la traccia leggera ma inconfondibile del comune desiderio di felicità vera che fa parte del cuore umano, e una tensione - spesso fuorviata - all'assoluto. La riflessione qui citata, dal romanzo di caccia, di vita, di affetti e di sfide "Verdi colline d'Africa", conferma che Hemingway , frammentato tra viaggi, fronti di battaglie, mogli, figli, pagine piene e pagine drammaticamente bianche -fino al suicidio finale - coltivava dentro di sé il desiderio di un bene grande, declinato nella forma del desiderio d'amare ( e soprattutto di essere amato).