Circolo dei Libri

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La letteratura secondo Pasternak

21gennaio
2022

Continuiamo a setacciare l'autobiografia di Boris Pasternak, del 1957 (vedi il blog del 7 gennaio 2022). Ecco fiorire un pensiero del grande russo, una sintesi brusca e anche polemica che sembra intuire il vero.

"Che cos'è la letteratura nel senso corrente, più diffuso della parola? E' il mondo dell'eloquenza, dei luoghi comuni, delle frasi tornite e di firme rispettabili, gente che in gioventù ha osservato la vita e poi, una volta raggiunta la celebrità, si dà a fare astrazioni, ad imitare, a raziocinare. E quando in questo regno dell'artificiosità ormai solidamente affermata ma di cui più nessuno si accorge, qualcuno apre la bocca non per inclinazione alle belle lettere, ma perché sa e vuole dire qualcosa, questo fatto produce l'impressione di un mutamento improvviso, come se i portoni si spalancassero di colpo e irrompesse il frastuono della vita che si svolge fuori, come se non fosse un uomo a dar notizia di ciò che avviene nella città, ma la città stessa parlasse di sé per bocca di un uomo."

Boris Pasternak, "Autobiografia", Feltrinelli

Illustrazione: Leonid Pasternak, Ritratto del figlio Boris mentre scrive, 1919