Circolo dei Libri

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Pereira e Pareri (2)

27novembre
2020

Sostiene Pereira

Antonio Tabucchi

Su "Sostiene Pereira" di Antonio Tabucchi, non potendoci lavorare a novembre a causa del virus, abbiamo comunque pubblicato una "lezione" in video, ora fruibile in News. Avevamo invitato a darci dei pareri scritti. Dopo quelli della scorsa settimana ecco una nuova serie di contributi, per chiudere l'argomento "Pereira".


"E' uno dei migliori romanzi italiani letti negli ultimi decenni. Pereira dimostra che si può fare la "resistenza" a un regime anche senza bombe e fucili ma sparando senza munizioni, usando un gesto audace che sfrutta i media, contro un crimine del potere fascista. Pereira non è un eroe. E' soltanto un uomo giusto.
Lisa Rusconi


Mi sono dimenticata, nel mio primo commento, di dire che il continuare a scrivere "Sostiene Pereira" per tutto il romanzo mi ha dato un senso di musicalità che non mi ha disturbato ma mi ha accompagnato fino alla fine, facendomi affezionare a questo personaggio, un po' goffo, un po' restìo a lasciarsi andare e a dimostrare i suoi sentimenti, sentimenti che piano piano si percepiscono, si sentono fino ad esserne coinvolti.
D.M.


"Lo stile di Tabucchi è quasi ripetitivo ma ci fa vivere il tempo reale di alcune giornate capitali per il povero giornalista portoghese quasi fallito ma rimasto un uomo che ha una sua etica. Quasi quasi bisognava che capitasse il dramma della aggressione fascista a Monteiro Rossi perché in Pereira si risvegliasse un coraggio che sembrava scomparso assieme ai sogni e alle illusioni di gioventù. Occorreva che ci fosse un dramma per fare uscire Pereira dalla sua storia di stanchezza esistenziale"
Paolo Clerici


Una sola osservazione: è strano (e anche bello, per noi italiani) che un racconto perfetto su un moto morale di ribellione al regime salazarista in Portogallo alla fine degli anni Trenta sia stato pensato e collocato a Lisbona (perfetta anche Lisbona, oltre al racconto) da uno scrittore non portoghese ma italiano. E che scrittore!
Mimmo Sortino