Circolo dei Libri

Per condividere con altri il gusto della lettura, che per principio è individuale ma poi può anche farsi compagnia.

22settembre
2023

Vladimir Nabokov, "Mašen’ka", Adelphi

LEGGI LA RECENSIONE

News

Circoli di lettura: programma autunno 2023

23giugno
2023

Ecco titoli e le le date dei Circoli di lettura previsti in autunno:
Bellinzona: ore 20:00 (Albergo Internazionale)
Lugano 1 e 2: ore 16:30 e ore 20:00 (Albergo Villa Castagnola)

Lunedì 11 e martedì 12 settembre:
Giani Stuparich, "Un anno di scuola", Quodlibet
Giani Stuparich, "L'isola", Quodlibet

Lunedì 2 e martedì 3 ottobre:
Italo Svevo, "Senilità", Mondadori

Lunedì 6 e martedì 7 novembre:
Guy de Maupassant, "Pierre e Jean", Garzanti

Lunedì 4 e martedì 5 dicembre:
Karen Blixen, "La mia Africa", Feltrinelli

Per ogni informazione:
info@circolodeilibri.ch
079 456 44 87


Novità da leggere

Mašen’ka

22settembre
2023

Continua

Novità da leggere

Ogni rancore è spento

01luglio
2023

Continua

Novità da leggere

Infanzia e bestiario

17febbraio
2023

Continua

Novità da leggere

Avere tutto

13gennaio
2023

Continua

Novità da leggere

Perdonami madre

09dicembre
2022

Continua

Novità da leggere

La vedova

25novembre
2022

Continua

Novità da leggere

L'amore in un clima freddo

11novembre
2022

Continua

Novità da leggere

Andarsene

28ottobre
2022

Continua

Novità da leggere

Rincorrendo l'amore

14ottobre
2022

Continua

Novità da leggere

La treccia alla francese

30settembre
2022

Continua

Novità da leggere

A una voce

09settembre
2022

Continua

Blog

Rieccoci

02settembre
2023

Care e cari amici del Circolo dei libri, pensavate forse che fossimo in letargo, oppure addirittura spariti? Eravamo, semplicemente, un po’ in sosta estiva, sui monti piuttosto che sui mari (ma è scelta soggettiva), riposando e divagando fra cari affetti, amici e libri buoni. Rieccoci a voi, nell’aura pre-autunnale di settembre. Presto presto rilanceremo video e recensioni, riaccendendo la nostra bella parentela che ci unisce in nome dell’avventura della lettura. Infatti corre nelle nostre vene quella linfa ineffabile e condivisa fatta di libri letti o da leggere. Sentite (anzi, leggete) questo brano tratto dall’ultimo romanzo di Cormac McCarthy, “Il passeggero”:

«Tu neghi il nostro sodalizio. Insistendo in quel tuo modo subdolo sul fatto che le nostre genealogie e i nostri rispettivi status socioeconomici ci hanno inconfutabilmente separati alla nascita. Ma io ti dico che condividere la lettura anche solo di qualche decina di libri costituisce un vincolo ben più potente del sangue».

Attenti: il romanzo di McCarthy è ostico, difficile, spiazzante, con una trama labile e persino evanescente e confusa, e immagini schizofreniche: ma rivela e conferma una grande stoffa di scrittura, affondi urticanti ed emozionanti, una forza originalissima di narrazione. Un grande scrittore, forse nell’ultima fase della sua vita (appena spentasi) anche un po’ psicotico, come se fosse lui stesso pervaso dagli accenti schizofrenici tanto devastanti nella psiche della sua protagonista femminile….Ma a parte ciò, sulla consanguineità virtuale delle letture condivise ci ha azzeccato. Per questo vi ricordiamo anche i nostri Circoli di lettura a Bellinzona e a Lugano, che riprenderanno lunedì 11 e martedì 12 settembre. Ricordiamo infine che per ricevere le nostre segnalazioni lampo che annunciano nuovi video e recensioni basta iscriversi alla nostra newsletter. A presto!

CIRCOLO DEI LIBRI

Immagine: Giovanni Giacometti: "Alberto, Diego, Ottilia und Bruno beim Lesen", incisione, 1919

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Un'estate da leggere

07luglio
2023

Giani Stuparich, "Un anno di scuola", Quodlibet ((RECENSIONE)
Giani Stuparich, "L'isola", Quodlibet
Italo Svevo, "Senilità", Mondadori
Guy de Maupassant, "Pierre e Jean", Garzanti (RECENSIONE)
Cormac McCarthy, "Il passeggero", Einaudi
Cormac McCarthy, "La strada", Einaudi (RECENSIONE)
Cormac McCarthy, "Oltre il confine", Einaudi
Antonio Manzini, "ELP", Sellerio
Marco Balzano, "Café Royal", Einaudi

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Circoli di lettura: i libri d'autunno

23giugno
2023

Ecco titoli e le le date dei Circoli di lettura previsti in autunno:
Bellinzona: ore 20:00 (Albergo Internazionale)
Lugano 1 e 2: ore 16:30 e ore 20:00 (Albergo Villa Castagnola)

Lunedì 11 e martedì 12 settembre:
Giani Stuparich, "Un anno di scuola", Quodlibet
Giani Stuparich, "L'isola", Quodlibet

Lunedì 2 e martedì 3 ottobre:
Italo Svevo, "Senilità", Mondadori

Lunedì 6 e martedì 7 novembre:
Guy de Maupassant, "Pierre e Jean", Garzanti

Lunedì 4 e martedì 5 dicembre:
Karen Blixen, "La mia Africa", Feltrinelli

Per ogni informazione:
info@circolodeilibri.ch
079 456 44 87


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Per ricordare Cormac McCarthy: leggerlo

16giugno
2023

(mf) Il modo migliore per celebrare un grande scrittore che scompare è quello di leggerlo, rileggerlo. Ed è quello che vi invito a fare proponendo la lettura (o rilettura) di un suo romanzo capolavoro. Cormac McCarthy, morto l'altro giorno a 90 anni a Santa Fè (in quelle regioni del sud statunitense di terre geologiche desertiche e di canyon dove si era rifugiato da anni in una clausura anti-mondana, totalmente in fuga dai mass media e da ogni trama di incontri sociali) è certamente uno degli scrittori più intensi, strani, corposi e stupefacenti di questi ultimi cinquant'anni (almeno) in America e nel mondo. Già un classico: di una straordinaria modernità, anche. Fu il cantore amaro e spietato di un West americano selvaggio e ruvido, aspro, aridamente percorso da sentimenti secchi e guardinghi e da rari rigagnoli di umanità vera a placare la sete di vita e di possibile bellezza, in un drammatico contrasto fra istinti e desideri, maledizioni e tenerezze di cuori rattrappiti. Autore di western senza eroi e di colpe dostoievskiane senza troppe redenzioni, McCarthy è sembrato sempre inseguire nella sua narrativa (poliedrica e atipica) rare scaglie di mistero senza far sconti alla bruttezza di una umanità spesso vetrosa, diffidente e artigliosa per paura, dentro lo sfondo di una natura grandiosa ed ineffabile. I parecchi romanzi che ho letto di McCarthy (non sono tutti) posseggono una durezza screpolata e lasciano intravedere tuttavia rari spiragli di spiritualità, bagliori di mistero. L'ultimo suo libro, uscito da pochi mesi anche in Italia, "Il passeggero", non l'ho ancora letto, mi ci metterò: la critica lo sta valutando con sguardo di forte apprezzamento e sembra che esso confermi quella disperante spiritualità resistente di cui dicevo, dentro una temperie non priva di cupezze. Vedremo. Fra gli altri titoli, volendo dire le preferenze soggettive avrei detto fino a qualche anno fa "Oltre il confine" (un ragazzo che lascia la sua terra messicana, attraversando contrade e confini e intrecciandosi con la natura e con uomini buoni e cattivi trascinandosi dietro una lupa catturata e a modo suo addomesticata"….: epico, ti avvolge completamente) finché nel 2007 lessi in italiano, un anno dopo la sua pubblicazione in inglese, il suo ultimo libro (allora):"La strada". Che è un capolavoro, uno dei romanzi più fulminanti e forti degli ultimi decenni. Voglio ricordare per i nostri lettori Cormac McCarthy appena morto parlando appunto di quel libro: VIDEO e RECENSIONE

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