Circolo dei Libri

Per condividere con altri il gusto della lettura, che per principio è individuale ma poi può anche farsi compagnia.

24novembre
2023

Leggete cosa scriveva Giulio Nascimbeni sulla memoria di libri nelle care dimore dell’infanzia e della giovinezza:

“La fila di volumi che mi sta davanti non è un qualsiasi scaffale: tra noi c’è una parentela, uno ‘stato di famiglia’. Ho conosciuto le mani che, oltre le mie, li hanno toccati; ho amato gli occhi che li hanno visti, le voci che ne illustravano la severità e la bellezza. Per considerarli libri da leggere o da rileggere come mille altri, avrei bisogno di persone che non ci sono più, dovrei sentire certi passi sul pavimento della stanza qui sopra. Forse è irriverente stabilire rapporti così limitati. I capolavori superano le frontiere delle epoche, e pare assurdo vincolarli a un privato destino di assenze, a un sussulto delle travi, a un chiaroscuro di legni e camini, a un suono metallico di brocche lungo le scale. I capolavori non sono un album, né una lapide, né il film impossibile del nostro passato. Eppure….”

(Tratto da “Il calcolo dei dadi”, un libro molto bello sulla letteratura, del 1984, edito da Bompiani, oggi purtroppo esaurito).

Gulio Nascimbeni (1923-2008) fu un grande giornalista, divulgatore eccezionale di letteratura, per anni responsabile della mitica Terza Pagina del Corriere della Sera. Negli ultimi anni della sua vita era tornato da Milano alla vecchia casa padronale della sua infanzia nel mondo contadino, nella campagna veneta, dove era cresciuto in mezzo a care persone e cari libri, e scopriva quanto una libreria privata, intrisa di storia e affetti, abbia un valore ineffabile, una patina cara che appartiene alla propria unica, irripetibile e decisiva storia. Aveva ragione, Nascimbeni: i libri possono stare ovunque. Importante è leggerli, non dove stanno. Ma qui si parla di certi libri, certi vecchi libri che stanno nelle case che ci appartengono (e noi apparteniamo ad esse) sia che ancora le abitiamo, sia che ormai ne siamo lontani ma esse ci sono sempre presenti. Sono le case che abbiamo amato, dove siamo nati e cresciuti, o anche antiche case di nonni con i loro mobili severi e le loro librerie scure dove stavano libri misteriosi. Pur riconoscendo che un grande libro vive per sé stesso, anche fuori dalla storia di una esperienza personale di lettura (persone, atmosfere, un tempo perduto, memorie care, un calore, uno struggimento, una nostalgia), scopriamo talvolta che quei libri che appartengono alla propria storia hanno un loro canto e incanto, “alla luce devota della fedeltà”, come scrive Nascimbeni: la loro esistenza, afferma, è anche “un’altra, sotterranea come le radici, custodita in corridoi disabitati, vicino agli armadi delle antiche lenzuola. Mi piace una frase che Gaston Bachelard dedicò alle dimore perdute: ‘Dove ha regnato una lampada, regna il ricordo’. Credo che sia lecito sostituire una parola: anche dove ha regnato un libro, regna il ricordo”. Come è vero. Che bella la visitazione di scaffali che furono vita.

Nell'immagine: Egon Schiele, Natura morta con libri, 1914

News

Circoli di lettura: programma autunno 2023

23giugno
2023

Ecco titoli e le le date dei Circoli di lettura previsti in autunno:
Bellinzona: ore 20:00 (Albergo Internazionale)
Lugano 1 e 2: ore 16:30 e ore 20:00 (Albergo Villa Castagnola)

Lunedì 11 e martedì 12 settembre:
Giani Stuparich, "Un anno di scuola", Quodlibet
Giani Stuparich, "L'isola", Quodlibet

Lunedì 9 e mercoledì 11 ottobre:
Italo Svevo, "Senilità", Mondadori

Lunedì 6 e martedì 7 novembre:
Guy de Maupassant, "Pierre e Jean", Garzanti

Lunedì 4 e martedì 5 dicembre:
Karen Blixen, "La mia Africa", Feltrinelli

Per ogni informazione:
info@circolodeilibri.ch
079 456 44 87


Novità da leggere

Al servizio segreto di Sua Maestà

11novembre
2023

Continua

Novità da leggere

Mašen’ka

22settembre
2023

Continua

Novità da leggere

Ogni rancore è spento

01luglio
2023

Continua

Novità da leggere

Infanzia e bestiario

17febbraio
2023

Continua

Novità da leggere

Avere tutto

13gennaio
2023

Continua

Blog

Addio ad Anna Felder

17novembre
2023

Anna Felder, scrittrice svizzera di lingua italiana, è morta mercoledì a 87 anni, ad Aarau, suo luogo adottivo di vita. Felder è stata una delle voci più autorevoli e originali della narrativa elvetica di lingua italiana del Novecento e primi anni Duemila. Luganese, trapiantata ad Aarau dove per decenni è stata insegnante di italiano al liceo, Anna Felder ha promosso e vivificato l’italianità della Svizzera sia come insegnante, sia come promotrice di cultura, sia soprattutto come narratrice di sicuro valore. Per ricordare bene un autore nel momento del suo addio alla vita la cosa migliore da fare è leggere o rileggere quell’autore. Per questo motivo il Circolo dei libri ri-propone qui la lettura o la rilettura di “Tra dove piove e non piove”, che al di là dei successivi titoli di Anna Felder, spesso portatori di ricerca stilistica innovatrice e interessante, resta forse il suo romanzo più personale, più sentito, più emotivamente e narrativamente caro ai lettori (pubblicato nel 1972, è stato riedito nel 2015 dall’editore Dadò ed è tuttora in commercio). “Tra dove piove e non piove” è un romanzo che dopo oltre cinquant’anni mantiene tutta la sua vitalità e la sua forza di stile e di racconto, aprendo uno sguardo salutare e sensibile sulle condizioni degli immigrati italiani (ma anche dei ticinesi) nella Svizzera tedesca degli anni Sessanta (era il tempo delle iniziative anti-stranieri, fortunatamente naufragate nel voto popolare). Ecco qui dunque nel nostro sito il VIDEO e la RECENSIONE di questo bel romanzo svizzero-italiano. Dopo “Tra dove piove e non piove” Anna Felder ha pubblicato “La disdetta” (che piacque a Italo Calvino), “Gli stretti congiunti”, “Nozze alte”, “Nati complici”, “I sogni in barca”, “Le Adelaidi”, “Liquida”. Ad Anna Felder sono stati assegnati riconoscimenti e premi importanti, fra i quali, nel 2018, il Gran Premio svizzero di letteratura.

Blog

James Bond in Svizzera

10novembre
2023

Ian Fleming, "Al servizio segreto di Sua Maestà", Adelphi

LEGGI LA RECENSIONE

Blog

Lavoriamo su Maupassant

03novembre
2023

Con il Circolo dei libri si legge: autonomamente, ognuno per conto proprio, vicini e lontani, consigliati dal nostro sito web, liberamente frequentabile; ma anche si legge – o si rilegge – insieme, nei nostri Circoli di lettura. È quello che capiterà per esempio lunedì e martedì prossimi (a Bellinzona alle ore 20:00 e a Lugano alle ore 16:30 e alle ore 20:00). E lo faremo lavorando insieme (cioè parlando tra di noi) su un bel romanzo breve di Guy de Maupassant, del 1888, “Pierre e Jean”. Per tutti (ovvero quelli con cui staremo insieme e poi quelli che vorranno leggere per conto loro) riproponiamo dunque il video e la recensione su quel romanzo, sensibile negli affondi psicologici, preciso e nervoso nel ritmo, attentissimo ai grovigli interiori di uno strano gruppo familiare fra le terre e le acque di Normandia.

Blog

Appunti da un treno in corsa

21ottobre
2023

(m.f.) Mai salire su un treno senza un libro, sostiene chi ama la lettura. Anche perché leggere in treno significa vivere, in qualche modo, due dimensioni spazio- temporali. Se leggi da fermo, sei in una stanzialità: viaggi nello spazio e nel tempo ma solo dentro il libro (ed è il primo e non unico miracolo della lettura). In treno ti accade una doppia mobilità. Tu viaggi dentro il romanzo (sei nella neve di Russia accanto a Natascia Rostof, sei nella Londra povera e fuligginosa con David Copperfield, sei nel giardino immenso con Micol Finzi Contini) ma viaggi anche davvero: ogni tanto metti il dito nel libro, alzi lo sguardo e vedi uno spicchio del lago dei Quattro Cantoni, rialzi più tardi gli occhi e vedi un altro lago, quello di Zurigo, sotto un altro cielo. E sempre passano filari di alberi, case, stazioni, campi di grano, fattorie, città. Viaggi nel libro e nello spazio. Due sensazioni gemellate.

Illustrazione: Sally Storch (USA, 1952): "Donna che legge in treno"

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